Il Salento è un vero e proprio gioiello di cultura e di storia. L’esempio lampante della veridicità di questa affermazione è Gallipoli, cittadina ubicata sulla costa ionica salentina e centro nevralgico della movida pugliese.
Tuttavia, Gallipoli non è solo il teatro delle attività notturne giovanili e la sede di alcune delle più belle spiagge pugliesi, ma è anche una località piena di storia grazie ai numerosi monumenti che ospita.
Uno di questi è il Castello di Gallipoli o Castello Angioino. In questa breve guida turistica, svisceriamo alcuni cenni storici che lo riguardano, nonché le modalità per visitarlo oggi.
La storia del Castello Angioino di Gallipoli
Il Castello Angioino, risalente al XIII secolo, fu edificato intorno al 265 a.C. con il duplice scopo di alloggio per i legionari e di fortezza militare della città, anche grazie alla presenza del mare, potente alleato naturale che lo circondava.
Un paio di secoli dopo, i Goti e i Vandali furono i responsabili del suo grave danneggiamento, a tal punto da costringere i Bizantini a ristrutturarlo quasi totalmente.
Nel corso dei secoli, il Castello passò sotto il controllo di molteplici dinastie, dai Normanni agli Svevi, passando per gli Angioini e gli Aragonesi, dominazioni che lo modificarono strutturalmente, aggiungendo un fossato di protezione e costruendo il Rivellino, una torre ubicata in una posizione leggermente più avanzata rispetto al Castello stesso. Questo aveva lo scopo di proteggere le vie di ingresso alla città e di impedire ai nemici di accamparsi nel perimetro del Castello.
Nel XVII secolo, accanto al Rivellino, sorse un ponte che forniva una seconda via d’accesso al Castello, collegandolo alla riva opposta: ancora oggi, è possibile notare i ruderi di questa costruzione.
La struttura del Castello rimase invariata sino all’Ottocento, quando il fossato venne riempito e il mercato ittico divenne il protagonista della facciata.
La pianta originale progettata dagli Angioini era quadrangolare. Tuttavia, gli Aragonesi la modificarono rendendo il Castello un poligono fortificato, sino all’odierna versione su base quadrata, con 4 torri posizionate in ciascun angolo.
Ancora oggi è visibile la quinta torre del Rivellino, deputata ad ospitare le catapulte e i cannoni originariamente utilizzati come principale strumento difensivo.
Le sale interne del Castello sono composte da volte a botte e a crociera, nonché da camminamenti e cunicoli un tempo utilizzati per muoversi velocemente nel Castello stesso.
Visitare il Castello Angioino di Gallipoli oggi
Ad oggi, lo spazio interno del Castello è totalmente occupato da una mostra che testimonia la storia antica e recente di Gallipoli e quella dell’olio lampante, impiegato come combustibile nelle lampade per l’illuminazione domestica.
Inoltre, le sale interne della maestosa struttura ospitano un percorso storico interamente dedicato alla città di Gallipoli, oltre alla possibilità di visitare gli spazi interni come la Sala Ennagonale, le Sale Circolari, il Matroneo e l’Arco Tudor, ma anche gli spazi esterni, con le balconate che regalano ai turisti una vista mozzafiato sull’intera città e sul mare che si staglia a perdita d’occhio.
Per programmare accuratamente la visita selezionando il giorno e la fascia oraria che maggiormente si adatta alle vostre esigenze, è disponibile il sito web ufficiale del Castello, grazie al quale è possibile avere tutte le informazioni necessarie per procedere alla prenotazione online della visita.
A Gallipoli, Il Residence Orsa Minore, oltre ad offrire valide soluzioni di alloggio per giovani e famiglie, risulta avere una posizione strategica per raggiungere i numerosi monumenti che ospita questa splendida città.