Gallipoli è una città che vanta un grazioso centro storico con un’architettura barocca nonché un’attraente area portuale e balneare. Gallipoli inoltre è divisa in due parti, la Città Vecchia e la Nuova. La prima è stata edificata su un’isola unita alla terraferma da un ponte del 1600 ed è un mix di case e palazzi di diversa natura ed epoche. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo nel dettaglio cosa vedere a Gallipoli e quali sono le origini del suo stemma.
Il centro storico di Gallipoli
La città di Gallipoli vanta molte stradine di chiaro stampo islamico, e ciò è dovuto al fatto che intorno al 900 d.C. ci fu la dominazione moresca. Fatta questa premessa, va detto che attraversando il ponte nel centro storico si arriva al Castello Angioino. Una volta era collegato alla terraferma tramite una struttura levatoia in legno. La fortezza risalente al 14° secolo si presenta con una pianta quadrata circondata da quattro torri. Invece tra le tante chiese da scoprire a Gallipoli la più importante è sicuramente il Duomo di Sant’Agata. Costruito nel XVII secolo e situato nei pressi del centro storico. La facciata, tra l’altro, è in pietra e presenta svariate statue inclusa quella di Sant’Agata. L’interno invece si propone con tre navate, due colonne in stile dorico e da un altare realizzato con marmi policromi.
Le altre attrazioni di Gallipoli
Vediamo Gallipoli e le sue origini. Sempre nel centro storico di Gallipoli si trova il Museo Civico Emanuela Barba fondato nel 1899. La struttura non ha tuttavia un proprio tema ma presenta comunque una varietà di oggetti meglio descritti come eclettici tipo monete, armi, molluschi terrestri e marini provenienti da tutto il mondo. Tra i più insoliti ci sono denti di elefanti e rinoceronti e resti di rettili, oltre a vari e strani strumenti musicali. Il Museo infine ospita anche una collezione di libri rari risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.
A Gallipoli ci sono due porti ossia quello peschereccio che è il più antico e si estende per circa 50 metri e il turistico. A nord della città e a quasi un miglio dalla terraferma si trova invece l’Isola di Sant’Andrea con una superficie di circa 5 ettari. Un sito di notevole importanza archeologica con insediamenti risalenti all’età del bronzo. Per quanto riguarda invece il porto balneare di Gallipoli, che presenta delle acque limpidissime, sono tante le strutture ricettive, tra cui Orsa Minore Residence che ogni estate ospitano i turisti da tutto il mondo.
Gallipoli e le sue origini: lo stemma
Il nome Gallipoli deriva dal greco Kallípolis ossia città bella. Premesso ciò, va però aggiunto che alcuni esperti della suddetta lingua asseriscono che la variante “Gal” starebbe per Kal che significa porto o scalo. Per quanto riguarda invece la storia della città è importante sapere che ha radici remote. Infatti, basta analizzare attentamente il suo stemma per conoscerla a fondo.
Lo stemma gallipolino raffigura un gallo con una corona in testa e un nastro chiaramente visibile tra le zampe e che riporta la scritta latina Fidelitur Excubat. Letteralmente tradotto significa “vigila fedelmente”. A seguito di numerose invasioni barbariche, i Bizantini si preoccuparono di ricostruirla e farla ritornare al suo antico splendore.
Gallipoli è una città tutta da vivere! A partire dal suo mare e dalle sue spiagge, per finire alla sua fantastica storia. Vi aspettiamo!